Città e design di genere e linguaggio inclusivo

Innovazione e transdisciplinarità per l'uguaglianza e l'inclusione

Includere le differenze di bisogni e necessità tra i generi contribuisce a migliorare la vita quotidiana delle donne, ma in realtà di tutta la cittadinanza.
Per costruire una città di genere è necessario studiare attentamente i flussi, ascoltare i diversi modi di vivere i luoghi significa comprendere di cosa hanno realmente bisogno le donne, ma anche i bambini, gli anziani, chi vive la città ogni giorno e chi solo per determinati periodi.

Nel 2014 l’Accademia Svedese ha incluso nel suo glossario ufficiale il pronome agènere hen - che significa “quella persona”. Questo pronome in svedese era stato proposto già nel 1966 ma è solo dal 2010 che ha cominciato a diffondersi.
Le Nazioni Unite hanno redatto delle direttive per ognuna delle 6 lingue ufficiali - arabo, cinese, francese, inglese, russo e spagnolo - finalizzate a favorire l’uso di un linguaggio inclusivo.
Il linguaggio inclusivo però non discrimina nessuno, indipendentemente da tutti i fattori: orientamento sessuale, identità di genere, generazionale, etnici, aspetto fisico, stato sociale o disabilità.

Programma e partecipanti alla seguente pagina web

Evento precedente:
16 febbraio 2024 - Medicina di genere-specifica e rischi sul lavoro di genere, etnici, generazionali, abilità e orientamento sessuale

Prossimo evento:
19 aprile 2024 - Economia finanziaria, nuove tecnologie e intelligenza artificiale per l’inclusione

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